“Il 2019 è l’anno dei video! No, il 2020 sarà l’anno dei video!” . Quante volte hai sentito questa frase da parte di presunti esperti di Video Marketing? Lascia che ti dica una cosa: è dal 2014 che parlo di questi argomenti e ogni anno sembra sempre quello in cui il video marketing deve esplodere o comunque diventare il fattore numero uno per promuoversi online.
Sul fatto comunque che ad oggi sia importante utilizzare i video nelle proprie campagne di web marketing credo che siamo d’accordo tutti. Questo per vari motivi, se non per il fatto che se vuoi essere presente su YouTube, il secondo motore di ricerca al mondo, DEVI creare video.
Quello però su cui nessuno o quasi sembra essere d’accordo è la modalità con cui bisognerebbe farlo. Si passa da chi dice o comunque mostra semplicemente come realizzare video. E quindi ignora completamente il lato della promozione. Oppure chi si focalizza solo sulla promozione e trascura il fatto che sia importante anche realizzare un buon prodotto per non fare la figura dei dilettanti. Come in altri ambiti della vita la verità sta circa nel mezzo.
In questo articolo voglio parlarti dei tre errori principali che aziende e professionisti commettono quando si parla di video marketing.
Lii ho visti commettere da molte realtà che poi puntualmente mi contattano per capire come recuperare la situazione, anche se spesso è quasi impossibile. Vediamoli insieme.
1 - DEDICARE TUTTO IL BUDGET AD UN SINGOLO VIDEO
Questo forse è il classico. Mi immagino la scena. Riunione del reparto marketing in un’azienda. Qualcuno menziona il fatto che sia necessario realizzare un video per promuovere un nuovo servizio o peggio ancora raccontare la storia dell’azienda.
Tutti applaudono e approvano. Si parte quindi alla ricerca di qualcuno che lo possa realizzare. E si pianifica come dovrà essere. Qualcuno menziona uno spezzone col drone che riprenda il capannone dell’azienda. Qualcuno vuole realizzare un video virale, con tanto di attori e troupe per immortalare il capolavoro.
Approvato il progetto si parte con la produzione e al termine si ha un video spettacolare, per la cui realizzazione però è andato via tutto il budget a disposizione per il progetto dei video.
Qual è il risultato? Che anche se si riesce a farlo girare un po’ sui social e lo si carica su YouTube, non sarà mai sufficiente. Quindi tutti i soldi sono andati per produrre UN singolo video bellissimo.
Sia chiaro: non ho niente contro il fatto di realizzare un prodotto di alta qualità. Anzi, proprio io credo fortemente che ci sia uno standard sotto il quale non si debba scendere in termini di qualità, altrimenti è meglio stare fermi.
Però non bisogna nemmeno andare all’estremo opposto. Se abbiamo 10.000€ a disposizione per un progetto di video marketing, non ha senso impiegarli tutti fino all’ultimo centesimo per la produzione di un singolo video.
Se siamo bravi ad ottimizzarlo per YouTube, e siamo in una nicchia molto molto ristretta senza competizione potremmo quasi avere dei benefici dovuto al fatto del posizionamento del video e quindi potremmo in teoria beneficiare di visualizzazioni nel corso del tempo. Ma questo raramente capita ai canali appena avviati.
Sulle altre piattaforme, Facebook ed Instagram in primis, è veramente inutile utilizzare una strategia di questo tipo. Se pubblichiamo oggi un video qualcuno forse lo vedrà, ma se non continuano a caricare domani, dopo domani e dopo domani ancora siamo praticamente spariti dai radar del nostro pubblico potenziale.
Quindi la morale è che è necessario mettersi in testa che sarà necessario produrre costantemente o quasi. Di sicuro un singolo video non ti porterà da nessuna parte.
2 - CREARE CONTENUTI TELEVISIVI PER IL WEB
Questo è un altro errore commesso da aziende grosse o peggio PMI che vogliono copiare i grandi Brand.
Non capendo le dinamiche del web, spesso vengono realizzati e caricati video che assomigliano nello stile, nella comunicazione e nel format quello degli spot che vengono utilizzati in televisione.
Sappiano tutti quanto siano fastidiose le pubblicità che vediamo in televisione (per chi ancora la guarda). Che senso ha spostare questi contenuti sul web? Molti grandi brand lo fanno per poter riutilizzare un contenuto già creato. Quindi creano campagne su Google Ads per i video e su Facebook mettendoci un bel po’ di budget e la sparano a migliaia di persone magari in modo non targetizzato.
Molte grandi aziende hanno i budget per fare una cosa di questo tipo senza preoccuparsi dei ritorni immediati. Ma per le PMI il gioco è diverso e lo sono anche i numeri.
Quindi la decisione di imitare questi comportamenti è veramente pericolosa. Per questo infatti molte aziende capendo di non riuscire a raggiungere il pubblico desiderato con messaggi istituzionali o troppo simili a spot decidono ad un certo punto di investire il budget a disposizione direttamente pagando un qualsiasi YouTuber che sia riuscito nel corso del tempo a crearsi un pubblico e una relazione con esso.
Se sei titolare di una PMI o un professionista questa strada è molto pericolosa ed è meglio che la tua strategia di Video Marketing sia pensata e sviluppata in maniera totalmente diversa. Ho parlato in altri video ed articoli dell’importanza del metterci la faccia in prima persona per creare un pubblico che possa seguirci, fidandosi di quello che diciamo e che quindi sia più disponibile a fidarsi quando proponiamo prodotti e servizi.
3 - NON LASCIARE BUDGET PER LA PROMOZIONE
Questo è il punto che più mi fa pensare. Avrai visto forse anche te campagne che promettono clienti a palate con i video. La cosa buffa però è che non si parla mai della promozione. Cioè non è chiaro come questi video dovrebbero essere trovati dai potenziali clienti.
La promozione è importante tanto quanto la produzione. Come detto anche nel primo punto, è fondamentale che l’investimento che sei disposto a portare avanti sia bilanciato in tutte le fasi, che in ogni campagna di Video Marketing dovrebbe essere composto da analisi iniziale, produzione dei contenuti e dalla promozione.
Questa poi va studiata anche a seconda delle piattaforme su cui vuoi caricare i video per raggiungere il tuo pubblico.
Lavorare per trovare potenziali clienti su YouTube è diverso che farlo per Instagram o Facebook. Sono piattaforme diverse che hanno dinamiche molto differenti e spesso richiedono contenuti diversi.
Anche per questo l’approccio del riciclare tutto per usarlo un po’ dappertutto non sempre è la cosa migliore, ma di questo parleremo meglio in un altro articolo.
Queste sono le tre modalità per non fare video marketing nel 2019 e nei prossimi anni. Cerca di non commettere questi errori ed informati bene prima di investire i tuoi sudati soldi in quest’avventura che può diventare molto soddisfacente e remunerativa a patto di essere studiata ed implementata a dovere.
Alla prossima, ciao!