[leadplayer_vid id=”55E9508EE2E7D”]


    Spesso capita di importare i file a computer, iniziare a lavorarci e mentre siamo immersi nel lavoro accorgerci che il computer stesso non ce la fa. Inizia a rellentare, a volte si blocca e questo può veramente uccidere il processo creativo. Oggi vediamo 3 trucchi per cercare di evitare il più possibile tutto ciò.

    Con l’uscita di videocamere sempre migliori, capaci di registrare anche in 4K, può benissimo capitare che il computer faccia fatica, specialmente se è un po’ datato.

    Come detto in passato spessissimo i file sono super compressi e sebbene non ce ne rendiamo conto la macchina deve svolgere una serie di calcoli in tempo reale semplicemente per riprodurre i filmati stessi. Tralasciando per un attimo l’opzione di un acquisto di una macchina più moderna, ecco cosa possiamo fare per continuare ad usare un computer un po’ vecchiotto e lavorare senza troppi intoppi.

    Prima strategia

    Quasi tutti i software per l’editing hanno l’opzione di passare da una risoluzione elevata ad una un po’ più bassa, per far sì che riesca a riprodurre la timeline in maniera fluida.

    In Final cut questa opzione è sotto questo menu, e selezionando better performance il programma ci mostra un filmato che avrà una qualità inferiore. Questo ci permette di fare editing senza problemi, e una volta terminato possiamo esportare il risultato ad alta qualità. Su premiere pro il discorso è simile, con la differenza che ci permette di scegliere di quanto vogliamo abbassare la qualità: al 50%, al 25% e così via.

    Ovviamente la preview che vedremo non sarà di alta qualità, ma almeno riusciamo a lavorare e concentrarsi sull’aspetto creativo.

    Seconda strategia

    Codificare i file in un formato più leggero per il computer. L’H264 che esce dalle videocamere è molto compresso, e sebbene questo sia un bene per far sì che riusciamo a registrare molta più roba sulle schede SD, può diventare un problema in fase di riproduzione.

    Una valida opzione è quella di ri codificare i file in un formato che il computer legge meglio. Sempre Final Cut in fase di importazione ci da l’opzione di creare dei file che chiama optimized, che sono una variante di ProRes, il quale non è altro che un formato meno compresso del H264 e che quindi riesce a riprodurre meglio.

    Ai nostri occhi non si nota differenza, tuttavia la macchina ci ringrazia. E’ da tenere presente però che questi file tengono più spazio sull’hard disk, quindi quest’opzione è da considerare a patto che tu abbia spazio sufficiente per l’archiviazione.

    Infine terza strategia

    Questa tattica non fa una differenza enorme, ma sicuramente aiuta. Mentre lavoriamo è normale tenere aperto tutti gli effetti, i grafici e quant’altro per vedere cosa succede e avere la situazione sotto controllo.

    E’ facilmente comprensibile che tutto ciò impatta sulla performance del computer. Perciò possiamo migliorare le prestazioni chiudendo le cose che non ci servono, modificando la preview della timeline e chiudendo i tab con gli effetti quando non li stiamo utilizzando.

    Queste 3 strategie possono già fare una bella differenza, specialmente le prime due. Tuttavia può capitare che il computer fatichi parecchio lo stesso, specialmente se è un po’ datato.

    Nel prossimo episodio parleremo delle caratteristiche minime e di quelle consigliate che una macchina dovrebbe avere per renderci il lavoro di video editing il più fluido possibile.

    Spero di esserti stato utile,

    A presto, Ciao!