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    Come si fa a migliorare la qualità di un video?

    Come si può portare una produzione da un livello scarso o mediocre a un livello che venga percepito dai tuoi spettatori come professionale? Ci sono tante cose da tenere in considerazione, ovviamente, sia dal punto di vista tecnico che dei contenuti.

    Vediamo oggi un primo consiglio che puoi applicare da subito e che sono sicuro ti sarà utile. Il primo consiglio che ti posso dare per migliorare la qualità dei tuoi video riguarda l’audio

    Pochissime persone si preoccupano della gestione dell’audio quando vogliono registrare un video. Ed è comprensibile. Ci sono tante cose da tenere in considerazione (illuminazione, gestione della videocamera, cosa dire e come dirlo ecc). Spesso inoltre a complicare le cose c’è il fatto che si è da soli a dover far tutto. Ciononostante è fondamentale fare in modo che l’audio sia pulito, privo di rumore di fondo e soprattutto privo di riverbero.

    Se i tuoi spettatori possono ‘perdonarti’ un video con un’immagine mediocre ma con un ottimo audio, non ti perdoneranno un video con un’ottima immagine ma un audio anche solo leggermente fastidioso.

    La prima cosa che devi ricordare è di non utilizzare MAI l’audio che registra la tua videocamera, a meno che questa non abbia un ingresso XRL professionale a cui colleghi un microfono. La gestione del segnale audio nella stragrande maggioranza delle videocamere è inadeguata e non utilizzabile in un contesto professionale. I preamplificatori sono scarsi, vi è molto rumore di fondo e infine essendo la videocamera a qualche metro da chi parla c’è un riverbero molto fastidioso.

    Procurati un microfono esterno e un sistema di registrazione esterno, registra l’audio usando questo sistema e utilizza i file registrati dalla videocamera come riferimento per sincronizzarli con quelli del registratore esterno.

    Per i video che produco utilizzo un microfono esterno, che attraverso una scheda audio registra direttamente nel mio computer. Lo colloco in alto a circa 20 cm dalla bocca in modo da farlo risultare fuori dalla composizione. Questo consente di produrre video che mantengono una naturalezza cinematografica. Come vedresti un film in cui gli attori recitassero con i microfoni lavalier? Non ho alcun dubbio che avresti maggiori difficoltà ad immergerti nella storia perché ci sarebbe quel microfono a ricordarti puntualmente “ehi, sto girando un video”.

    Il microfono esterno è indubbiamente meno intrusivo e più naturale, senza contare il fatto che già non è facile stare davanti a una telecamera, per chi non è abituato, figuriamoci avere addosso un microfono e magari un trasmettitore wireless. Se riusciamo a rimuovere anche questo ingombro, tanto meglio. Una volta registrato il video, a computer vado a sostituire l’audio della videocamera con quello che ho registrato a parte.

    Questo può essere fatto con alcuni software, direttamente nel tuo programma per l’editing nel caso ci sia la funzione, o manualmente. In quest’ultimo caso ti devo avvertire che se registri con reflex, sincronizzare manualmente potrebbe essere problematico per come vengono registrati i file. Ne parlerò meglio in un prossimo tutorial, ma sappi che se usi ad esempio Canon per creare i video ti servirà un software come Pluraleyes per sincronizzare l’audio in post produzione.

    Controlla poi che l’audio del registratore esterno sia perfettamente sincronizzato con i movimenti labiali e, infine, se desideri migliorare ulteriormente la qualità puoi applicare effetti come compressione ed equalizzazione che vedremo in dettaglio in un prossimo tutorial.

    L’ultima cosa che rimane da fare è cestinare l’audio registrato dalla videocamera, visto che non serve più.

    Bene, non ti preoccupare se pensi di esserti perso qualcosa, commenta pure qua sotto: sarà oggetto di approfondimento in uno dei miei prossimi tutorial.

    A presto!

    Ciao!