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    L’argomento di cui ti voglio parlare oggi non è sicuramente dei più interessanti o a cui si pensa spesso, tuttavia è di fondamentale importanza per non sprecare soldi o avere problemi in fase di ripresa

    Di cosa sto parlando? Lo vediamo subito.

    Come avrai sicuramente notato, la maggior parte delle videocamere e delle fotocamere moderne registra i file su piccole schedine SD che inseriamo in esse.

    Se guardiamo ai progressi tecnologici è impressionante vedere quanto spazio riusciamo ad avere per archiviare i nostri file prima di riempirla. Un’altra cosa che sicuramente avrai visto è che se ne trovano tanti modelli, con prezzi che variano tra di loro anche a parità di spazio che mettono a disposizione.

    Ma come si fa a sceglierne una?

    Il primo criterio abbastanza banale è lo spazio che ci serve. Se dovessimo scrivere tanto materiale, perché magari registriamo in esterno e quindi non abbiamo la possibilità di trasferire i file a computer tra un take e l’altro, allora ovviamente ci serve una schedina capiente. Scontato, no?

    Ok a parte questo fattore che è lampante anche a chi non ha mai preso una videocamera in mano, ci sono altre considerazioni.

    La cosa forse che sta diventando sempre più importante e a cui poche persone pensano è la velocità di scrittura. Con il miglioramento tecnologico delle videocamere e l’arrivo di formati ad alta risoluzione, o con compressioni più leggere – vedi il caso Blackmagic pocket cinema camera – sta diventando importantissimo avere schedine che riescano a scrivere tutti i dati senza perderne.

    Non è sufficiente quindi comprare una SD card con alti valori dichiarati di banda? Non necessariamente.

    Molti brand più o meno consciamente possono trarre in inganno il consumatore scrivendo alte velocità sulla schedina. Quello che non dicono esplicitamente però è se questo valore vale solo in lettura oppure sia in lettura che soprattutto in scrittura.

    Se infatti leggi U1 sulla scheda, è facile che il valore dichiarato non sia garantito in scrittura. Questo vuol dire che potrebbe succedere di perdere dei frame in fase di registrazione.

    Quello che ci serve in questo caso è una scheda con la scritta U3, cioè che garantisca la velocità dichiarata sia in scrittura che in lettura.

    Il metodo migliore per capire quanta velocità è richiesta è andare sul sito del produttore della tua videocamera e guardare i bit rate , ossia la quantità di dati scritti per secondo, per il formato a cui registri. Ovviamente dovrai convertire il valore in Byte dividendo per otto.

    Per esempio, se la tua videocamera registra a 100Mbits al secondo, ti servirà una scheda che sia costante nello scrivere ad almeno 16MB al secondo.

    Fatto questo hai la velocità minima che ti serve. Nella maggior parte dei casi se registri con reflex Canon o Nikon non avrai grossi problemi con le moderne SD card. Le difficoltà puoi trovarle se cambi macchina e passi ad una che registra ad un formato più grande o a un bit rate maggiore.

    Tieni presente che non tutte le schedine sono perfette. Alcune possono uscire dalla fabbrica con dei difetti e prima di usarle sul campo possiamo testarne la velocità. Per fare questo esiste un software della Blackmagic chiamato disk speed test.

    Inserendo la SD card a computer la selezioniamo nel programma e poi lo facciamo partire. Il software ci dirà poi non solo le velocità di lettura e scrittura massime, ma anche i vari formati che possiamo registrare con questa scheda, come vedi qui sotto.

    Per concludere posso dirti che se non vuoi rischiare di dover rifare riprese perché la macchina non riesce a scrivere abbastanza velocemente, e quindi anche magari delle figuracce nel caso tu lavori con altre persone, presta attenzione a questo aspetto.

    Spesso di pensa di poter risparmiare facendo un affare con schede trovate su Ebay a prezzi stracciati, ma il prezzo da pagare potrebbe essere più alto in seguito

    Come sempre spero di esserti stato utile,

    A presto, ciao!