In un video precedente abbiamo visto come fare per ridurre la profondità di campo ed ottenere l’effetto soggetto a fuoco/sfondo sfocato. Se ti ricordi, uno dei modi per ottenerlo è quello di aumentare l’apertura dell’obiettivo. Questo però viene a un costo, ossia l’aumento dell’esposizione.
Se siamo all’aperto in una bella giornata estiva, questo può voler dire sovraesporre l’immagine a un valore inaccettabile
Come possiamo rimediare quindi a questo? Lo scopriamo oggi.
Dunque abbiamo detto che l’esposizione si imposta con 3 parametri, l’apertura del diaframma, gli ISO e la velocità dell’otturatore.
Per sfocare lo sfondo dobbiamo aprire la lente il più possibile. La velocità dell’otturatore dovrebbe rimanere fissa, a circa il doppio della frequenza di fotogrammi. Per quanto riguarda gli ISO, specialmente all’aperto di giorno, possiamo impostarli al minimo. In questa situazione quasi sicuramente avremo un’immagine estremamente sovraesposta.
Per rimediare a questo si usa un semplice rimedio, ossia degli occhiali da sole. Non per noi, ovviamente, ma per l’obiettivo. In commercio si trovano diversi tipi di filtri, il cui scopo appunto è quello di ridurre la luce che entra nell’obiettivo. Aiutando a ridurre l’esposizione, questo rende possibile aprire il diaframma senza il rischio di sovraesporre l’immagine.
Si va da filtri leggeri, che riducono solo di poco l’esposizione, fino a quelli più estremi che bloccano molta più luce. Inoltre ce ne sono alcuni che si avvitano direttamente sull’obiettivo e altri che invece sono nati per essere usati nelle matte box.
Un tipo di filtro che sta riscuotendo molto successo per la sua comodità è quello che permette di scegliere quanta luce bloccare semplicemente ruotandolo. Si chiamano filtri variabili. Una volta avvitati all’obiettivo, in questa maniera possiamo variare quanta luce far entrare.
Quando abbiamo trovato il giusto valore per avere una buona esposizione, possiamo poi registrare. Bisogna prestare molta attenzione quando ne acquistiamo uno. In commercio se ne trovano tantissimi, a diverse fasce di prezzo. Il problema di quelli economici è che spesso tendono a introdurre delle tinte strane nelle riprese.
Perciò è sempre meglio informarsi, affidandosi a marche conosciute e affermate per la loro qualità, per evitare brutte sorprese. Inoltre è importante ricordarsi di impostare sempre il bilanciamento del bianco prima di registrare con dei filtri applicati perché anche le marche migliori possono introdurre leggere tinte.
Quali acquistare quindi?
Dipende da alcune variabili. Innanzitutto se usiamo una matte box, conviene cercare dei filtri che possiamo inserire in essa. Così facendo ogni volta che cambiamo obiettivo non dobbiamo svitare il filtro e attaccarlo su un altra lente.
Se usiamo solo un obiettivo, possiamo pensare a un filtro che si avvita. Dopodiché possiamo decidere se comprare un kit contenente diversi filtri che bloccano più o meno luce, o se acquistarne uno di quelli variabili che possono aumentare o diminuire l’esposizione semplicemente quando li si ruota.
La scelta in questo caso si basa oltre che sulla qualità anche sulla comodità. La cosa migliore è sempre cercare per ogni filtro informazioni prima di acquistarlo, e magari filmati effettuati con essi.
Fra i professionisti e i semi professionisti due marche molto conosciute ed apprezzate sono la Tiffen e la Genustech. Guarda la descrizione di questo video per i link
Spero di esserti stato utile,
A presto,
Ciao!