Quanto dura un video su Youtube?
L’altro giorno su Linkedin ho visto un post di un noto esperto in ambito digital marketing attivo da molti anni nella divulgazione dei temi riguardanti il marketing e la promozione dei propri contenuti sul web.
Il post in questione raffigura la durata media di un post su diverse piattaforme. Per durata si intende l’intervallo di tempo nel quale le persone sono esposte a questi contenuti, prima che diventino invisibili (o quasi).
Ecco l’immagine contenuta nel post
Da quel che puoi vedere si evince che in media un post su Facebook ha una durata di circa 5 ore, su Twitter 18 minuti, su Instagram 21 ore, su Linkedin 24 ore e su Youtube 21 giorni. Sono medie: alcuni contenuti possono durare ancora di più e altri molto meno.
Non è chiaro da dove provenga questa statistica, né come chi l’ha creata abbia raccolto i dati per fornire queste informazioni.
Ma lo scopo di questo articolo non è quello di cercare di criticare questi dati o darne una mia versione. Il motivo per il quale ho deciso di scriverlo è perché appena ho visto quest’immagine mi è saltato subito all’occhio il numero riguardante Youtube, con i suoi ‘soli’ 20 giorni di durata. Mi è venuto in mente il lavoro che svolgo con i miei clienti ogni giorno e alcuni dei risultati che abbiamo ottenuto e quindi ho pensato di dire la mia opinione.
Se sei attivo sui social, specialmente Facebook e Instagram, saprai bene quanto poco durano i contenuti. Il meccanismo della bacheca col quale funzionano prevalentemente e delle storie soprattutto per quanto riguarda Instagram, genera un effetto tale per cui chi vuole essere visibile è praticamente costretto a pubblicare contenuti costantemente.
Se infatti pubblico un contenuto in questo momento su Facebook lo vedranno un determinato numero di persone. Il numero esatto dipende dal luogo sul quale sto postando (profilo personale, pagine o gruppi), da quante persone seguono quelle pagine, dalla reach organica che posso avere, dal fatto che decida o meno di sponsorizzarlo ecc ecc.
Fatto sta che dopo un tempo più o meno lungo, sparirà dai radar praticamente di tutti quelli che inizialmente ne erano stati esposti.
Che sia 5 ore o 5 giorni poco non cambia la situazione: sarò costretto a pubblicare qualcosa di nuovo o a rilanciare in qualche modo un post vecchio.
Per questo Facebook ed Instagram costringono le persone a pensare e mettere in pratica un piano editoriale che preveda di postare almeno una volta al giorno se vogliamo che le persone non si dimentichino di noi.
Questo è il gioco, e se vuoi partecipare tanto vale sapere le regole e regolarsi di conseguenza.
Se devo essere sincero, non mi ha mai fatto impazzire quest’idea ed è anche per questo che preferisco YouTube come piattaforma.
Come funziona su Youtube?
Chi ha concluso che su Youtube i video durino 20 giorni non ha spiegato come ha fatto ad arrivare a tale conclusione. Ancora una volta si tratta di una media, quindi è probabile che a fronte di video che durano mesi ce ne sono tanti che durano pochi giorni o poche ore.
Ma perché un video può avere così poca vita? Vediamo come funziona il processo di diffusione su YouTube dal momento in cui carichi il tuo video.
Ecco cosa succede a chi si limita a caricare i propri video e utilizza la tattica che io chiamo ‘carica e spera’. Ossia senza utilizzare un minimo di strategia.
Il video viene analizzato dall’algoritmo, che basandosi sul titolo e suoi tag principalmente, decide di iniziare a proporlo a chi ritiene possa essere interessato.
Se il canale ha poca storia e pochi video caricati è difficile che lo posizioni nei risultati di ricerca in buone posizioni, specie se ci sono già molti video presenti caricati da canali più autorevoli e attivi da molto tempo. Quindi il meccanismo principale all’inizio consiste nel diffonderlo nei video suggeriti e nelle funzioni di navigazione (tipicamente in homepage).
Se le persone cliccano, allora l’algoritmo continuerà a proporlo perché lo ritiene valido. Se nessuno è attirato e decide di guardarlo, smetterà di farlo. In questo caso allora possiamo pensare che la vita del video sia finita. Ma in realtà non è del tutto vero. È sempre possibile che riprenda vita in futuro, ma questo è il tema di un altro video.
La giusta strategia
Come dicevo questo è il destino di chi carica video senza una strategia. Molto diverso è lo scenario di chi invece capisce come funziona YouTube e come sfruttarne i vantaggi.
Non dimentichiamo infatti che è il secondo motore di ricerca mondiale. Milioni di persone ogni giorno vi fanno accesso per trovare informazioni riguardo ai più disparati argomenti.
Chi capisce questa cosa realizza anche come strutturare al meglio il piano editoriale. Quando lavoro con i miei clienti, ancor prima di girare il primo video, mi siedo con loro e decidiamo insieme la giusta strategia per posizionare i video e fare in modo che le persone che cercano argomenti li trovino.
Facendo così e lavorando con costanza è possibile ottenere risultati abbastanza sorprendenti. Qui sotto ti allego alcune immagini, nelle quali puoi notare che alcuni miei video e dei miei clienti ottengono visualizzazioni in automatico ogni giorno.
Senza che nessuno debba più toccarli e farci niente.
Quanto dura quindi un video su Youtube? Per farla breve: dipende. Se non utilizzi alcuna strategia posso concordare sul fatto che la sua vita possa essere piuttosto breve.
Se invece pianifichi e metti in atto il giusto tipo di lavoro, la vita può essere anche di diversi anni e il bello è che non devi più toccare niente. Puoi solo preoccuparti degli argomenti successivi da creare per i tuoi iscritti e per attirarne di nuovi all’interno del tuo canale.
Ti invito quindi a riflettere prima di caricare video (la cui realizzazione richiede molto lavoro) totalmente a caso. Pianifica, studia e metti in atto una strategia che ti permetta di avere benefici nel medio lungo periodo.
Anche grazie all’effetto composto vedrai il tuo canale crescere sempre di più e il lavoro fatto anche 2 anni fa non sarà da ricreare, ma anzi ti darà una spinta successiva per passare al prossimo livello.
Fammi sapere nei commenti qui sotto cosa ne pensi.
Alla prossima!