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    Quando si è alle prime esperienze, può succedere che durante le riprese di un video, si registra l’audio su un computer o su un registratore esterno e successivamente ci si rende conto che l’audio così ottenuto è pieno di rumore di fondo.

    Si tratta di un problema abbastanza grave, visto che la qualità dell’audio, come quella del video, rappresenta un vero e proprio biglietto da visita, che sottolinea la professionalità del proprio lavoro. Per questo motivo è fondamentale assicurarsi che il suono risulti pulito. Per fortuna, per quanto il problema del rumore di fondo sia fastidioso, esso può essere facilmente eliminato in alcuni casi eseguendo una serie di operazioni. Vediamo quali.

    Per prima cosa, come si può immaginare, per procedere con l’eliminazione dei rumori dai file audio è necessario avere un software specifico. Ne esistono molti in commercio, tuttavia il mio consiglio è quello di utilizzare Audacity, un programma totalmente gratuito che può essere scaricato collegandosi al sito http://www.Audacityteam.org.
    Si tratta di un software che permette di utilizzare molte funzioni per l’editing dell’audio, permettendo di ottenere molteplici effetti e risultati. Il motivo per cui è apprezzato dalla maggior parte dei film maker, però, è proprio quello di essere un software che permette di ridurre i rumori sulle tracce audio registrate in maniera non perfetta.
    Il lavoro che un film maker effettua sui file audio è complesso, perché prevede dapprima la registrazione di tutto l’audio su un registratore esterno o su un computer e poi, successivamente, la sostituzione con quello catturato durante le riprese video. Proprio prima della sostituzione bisogna lavorare sulla pulizia del file audio. Se non si è effettuata una registrazione a parte, allora si dovrà lavorare sul file audio del video stesso, ma per fare ciò sarà prima necessario estrapolarlo in qualche modo, ossia tramite qualche altro software, pulire la traccia e poi inserirla nuovamente e sincronizzarla con il video.

    Vediamo allora come fare per pulire la traccia audio. Per prima cosa bisogna aprire il programma Audacity ed importare il file audio. Per questo motivo dovremo cliccare il pulsante File e, successivamente, scegliere l’opzione Importa: si aprirà una finestra all’interno della quale sarà possibile scegliere il tipo di file da importare. La nostra selezione, naturalmente, sarà Audio.

    Come per tutti i programmi, una volta effettuata questa scelta si aprirà un’ulteriore finestra dalla quale selezionare il file audio che si deve importare.
    Nel momento in cui si apre il file, sulla schermata del programma apparirà il grafico delle frequenze dell’audio. Ascoltando il suono riprodotto si potrà facilmente riconoscere l’eventuale presenza di rumore di fondo, che si ritrova quasi sempre in un file audio non pulito o di qualità scadente.

    Con Audacity, la rimozione del rumore di fondo non è complessa: infatti, per prima cosa è necessario selezionare dal grafico un’area in cui sia presente solo il rumore di fondo e non la voce o i suoni registrati. Tali aree sono quelle in cui vi sono pause e silenzi, durante i quali il registratore registra solo ed esclusivamente quello che rappresenta il rumore di fondo.

    Dopo aver selezionato l’area, basta cliccare sul pulsante Effetti e, dalla tendina a scorrimento che si apre, selezionare l’opzione Rimozione Rumore. La rimozione non è immediata, ma dovranno essere selezionati alcuni parametri. Infatti, nel momento in cui si clicca sull’opzione Rimozione Rumore si aprirà una schermata che, tra le varie opzioni, riporta il pulsante Elabora Profilo Rumore.

    Cliccando sul pulsante Elabora Profilo Rumore e, successivamente su OK, si darà la possibilità al programma di comprendere quali siano le caratteristiche del rumore che si è selezionato, sia in termini di frequenza che di ampiezza, per poterlo poi riconoscere su tutto il file audio. Per questo motivo è fondamentale che la selezione dell’area campione presenti un rumore di fondo quanto più costante ed omogeneo possibile.

    Meglio evitare, quindi, settori in cui si sente un improvviso clacson di auto proveniente dalla strada o altri rumori improvvisi, che rappresentano un disturbo per il riconoscimento del rumore di fondo e che, quando possibile, vanno eliminati in maniera differente.

    Il passo successivo è quello di ritornare sul file audio e selezionarlo tutto. Come già fatto, dovremo cliccare nuovamente su Effetti e sull’opzione Rimozione Rumore. Stavolta, però, al posto di cliccare sul pulsante Elabora Profilo Rumore, dovremo spostare la nostra attenzione sulla parte più bassa della finestra, dove viene riportata la dicitura Passo 2. In questa sezione della finestra vengono riportate una serie di impostazioni per poter procedere con la rimozione del rumore.

    L’impostazione dei parametri può variare a seconda dei file audio, delle impostazioni e, soprattutto, a seconda del rumore di fondo da dover ridurre/eliminare. Per questo motivo conviene fare delle prove, per comprendere quali siano i parametri più adatti ad ogni singolo uso fino a quando non si acquisirà completa padronanza del programma e quindi dei valori da impostare per ogni singolo caso.

    Quando si è alle prima armi, un errore molto frequente è quello di impostare parametri eccessivi e, soprattutto, di alterare tutti i valori per cercare effetti sonori migliori e pulizia totale dal rumore di fondo. In realtà è altamente sconsigliabile utilizzare parametri troppo alti (o troppo bassi) perché, come vedremo in seguito, si possono avere ripercussioni anche sull’audio vero e proprio.

    Per questo motivo è sempre meglio iniziare con piccole variazioni. Per la riduzione del rumore un valore accettabile è intorno ai 18 dB, mentre può essere una buona soluzione lasciare inalterati gli altri valori (con l’esperienza si comprenderà il motivo di queste scelte).
    Cliccando sul pulsante Anteprima, in basso a sinistra, si potrà avere un’anteprima del risultato. Se il file audio modificato è di proprio gradimento, basterà premere OK per poter applicare il risultato a tutto il file.
    A questo punto, è importante sottolineare che per un buon ascolto del risultato, e anche per un buon riconoscimento del rumore di fondo, è fondamentale disporre di casse e cuffie di qualità medio-alta. Viceversa si potrebbero sommare, ai rumori del file audio, anche eventuali fruscii causati da cuffie e casse di mediocre qualità e questo renderebbe più complesso il processo di pulizia del file stesso.

    Quando l’elaborazione del file audio è completa, bisogna fare molta attenzione a riascoltare tutto il file, soprattutto quando si tratta di voci umane con timbri e sonorità differenti. Un’errata elaborazione e pulizia del rumore di fondo, infatti, potrebbe portare ad una degradazione delle voci.

    Questo problema si può verificare soprattutto quando si esagera con l’impostazione dei parametri per la pulizia del rumore di fondo, che possono portare ad una variazione non solo della timbrica vocale, ma anche della velocità e della modalità con cui si parla, restituendo un risultato chiaramente macchinoso ed artefatto. Un errore di questo tipo significherebbe dover ripetere il lavoro scegliendo parametri migliori per la pulizia del file audio.

    Come già accennato in apertura, l’utilizzo di Audacity è perfetto per l’eliminazione di rumori di fondo costanti ed omogenei, come possono essere quelli generati da un condizionatore o un ventilatore accesi, da un fruscio costante dei preamplificatori o da interferenze tra i cavi audio.

    In caso di rumori improvvisi o, come sono detti in gergo, di spot, Audacity non può essere di auto. Per rumori improvvisi si intendono ad esempio il passaggio di un aereo, campane che suonano, clacson di auto, porte o finestre che sbattono eccetera. In questo caso, sebbene possa sembrare paradossale, è molto più economico e conveniente effettuare una nuova registrazione piuttosto che cercare di eliminare questo tipo di problema, rischiando di danneggiare il risultato finale.