Nell’articolo precedente abbiamo visto le differenze tra Tubebuddy, ampiamente trattato nei miei video, e VidIq, strumento simile che però per alcuni aspetti risulta essere a mio parere migliore. Oggi vediamo quali sono. Non mi soffermerò sulle somiglianze perché le ho già trattate nell’altro articolo. Se lo hai letto, ti ricorderai che l’aspetto che ritengo lo renda migliore riguarda l’analisi della concorrenza su YouTube.
Infatti questo è a tutti gli effetti un motore di ricerca, nel quale i video vengono posizionati quando un utente esegue una ricerca secondo determinati criteri e quindi è fondamentale riuscire a fare in modo che il proprio video sia nelle prime posizioni. Analizzare la concorrenza diventa quindi prioritario.
Se decidiamo di posizionare il video per una parola chiave ad esempio molto competitiva, ossia una keyoword attorno alla quale molti canali competono per posizionare i loro video, dobbiamo esserne consapevoli. Oppure potremmo scegliere una parola chiave che ha poca ricerca, e quindi anche il fatto di essere posizionati in prima pagina o prima posizione non sarebbe un vantaggio.
COME CI AIUTA VIDIQ
VidIq ci aiuta aggiungendo dati che altrimenti faticheremmo a trovare in due sezioni diverse del canale: nella pagina di ricerca, quando inseriamo una keyword, e nella pagina di visualizzazione di un video. In questo articolo ci focalizzeremo per il momento sulla pagina di ricerca.
PAGINA DI RICERCA
Inserendo una parola chiave nel box di ricerca e premendo invio YouTube ci mostra la SERP, cioè tutti i video che ha deciso di posizionare per essa. VidIQ in questo frangente ci aiuta a spiare i concorrenti mostrando dati come i TAG utilizzati. Quindi se volessimo competere con questi video potremmo prenderne in prestito qualcuno.
Inoltre sotto ogni copertina dei video posizionati puoi vedere altri dati molto importanti, come le visualizzazioni totali, che comunque sarebbe facile vedere, ma anche dati come l’engagement del video, ossia i mi piace, i commenti, il rapporto tra i mi piace ricevuti e le visualizzazioni ecc. Insomma, ci fa capire quanto il pubblico di quel particolare canale ha reagito a quel video.
Nella parte a destra vediamo una metrica molto utile, ossia il rapporto tra volume di ricerca e competizione per quella parola chiave. Questo rapporto viene poi espresso con un numero, e più è alto meglio è stando a significare in quel caso che c’è un buon numero di persone che cercano quel termine su YouTube ma relativamente pochi canali che hanno creato e posizionato video a riguardo.
Sotto noterai una lista di Tag, che sono quelli più utilizzati dai creatori che hanno posizionato il loro video, e di fianco appare un numero che rappresenta un voto che VidIq da a questo termine secondo le sue metriche. Ovviamente più è alto meglio è. Insomma, se riesci sarebbe buono utilizzarlo tra i tag del tuo video che vuoi posizionare in quella particolare SERP.
L’ultima cosa che VidIq ci fornisce è una serie di video di tendenza che VidIq ritiene siano più validi basandosi sul termine che abbiamo inserito nel box di ricerca.
Insomma una serie di dati che non avremmo sicuramente se avessimo eseguito una semplice ricerca, e che comunque se avessimo voluto ottenere manualmente avremmo impiegato probabilmente diverse ore per ottenere. E tuttavia sono dati fondamentali, perché spessissimo si crea un video e si cerca di posizionarlo solo quando è già caricato, quando la strategia, specie per settori molto competitivi come ad esempio la perdita peso, dovremmo fare proprio il contrario. Dovremmo partire dalle migliori parole chiave (quelle come detto con un buon volume di ricerca e una media o bassa competizione) e poi creare contenuti attorno ad esse.
Se perciò non hai ancora sperimentato con questa analisi, ti consiglio vivamente di farlo e di tenere in considerazione i risultati quando vai a decidere il tuo piano editoriale. Questo ovviamente se vuoi includere il traffico di ricerca nella tua strategia per aumentare le visualizzazioni, cosa che ti consiglio di fare assolutamente.