Molti miei clienti nel corso degli anni mi hanno chiesto: “Paolo, devo incorporare un video sul mio sito. E’ meglio usare il player di Youtube, quello di Vimeo o altri come ad esempio Wistia?”.
La domanda è lecita, ma per rispondere a questa domanda è necessario prima farsene un’altra: qual è lo scopo di quel particolare video? Serve per fare educazione verso un target specifico che vogliamo attirare? Serve quindi per farci conoscere? Oppure serve per aiutare ad aumentare le conversioni di una pagina che ha come scopo quello di raccogliere contatti? O magari servono per erogare un corso online?
Una volta trovata risposta a questa domanda la risposta a quella posta all’inizio risulta molto più facile.
Sappiamo tutti che Vimeo come piattaforma ha molti meno spettatori che Youtube. Su Vimeo ci vanno solo persone che devono caricare video oppure chi vuole vedere lavori fatti da Filmaker alla miglior qualità possibile. Non è un segreto infatti che il processo di codifica dei filmati fatto da YouTube sia nettamente peggiore di quello del suo ‘rivale’. Quindi chi vuole mostrare il proprio lavoro al massimo della qualità possibile, i cosiddetti show reel, tende a caricarli su Vimeo.
Ma se vogliamo attirare un pubblico potenzialmente interessato ai nostri prodotti e servizi YouTube conta sicuramente molte più persone che potenzialmente possono trovarci. Quindi se vuoi fare il cosiddetto ‘Marketing Educativo’ che la scopo di mettere online informazioni gratuite con lo scopo di guadagnare la fiducia delle persone, allora YouTube è la scelta giusta.
Quindi la mia opinione è che se hai creato un video educativo, in cui fornisci informazioni utili alle persone allo scopo di stabilire fiducia con loro (e ovviamente alla fine hai inserito una chiamata all’azione) e vuoi con quel video attirare persone verso la tua attività, Youtube è sicuramente la piattaforma migliore per farlo e puoi usare anche il suo player per integrare anche magari un articolo che hai creato sul tuo blog. Un po’ come faccio io qui, se hai notato.
L’unica cosa che devi ricordarti è di mettere mano al codice di incorporamento, se vuoi evitare che al termine della visione del video le persone possano vedere video di altri canali. Youtube infatti vuole fare in modo che le persone continuino la visione di video e nel farlo al termine di ogni visualizzazione propone altri contenuti. Ma questo può significare che appariranno contenuti prodotti da altri.
Per fortuna esiste il modo di mettere mano al codice per evitare tutto ciò e ne parleremo in un altro video.
Un’altra ragione per cui molte persone scelgono YouTube al posto di altri player è il semplice fatto che è gratis. Creare un canale non costa niente ed è molto facile, alla portata di tutti.
Da quel che ho detto finora sembra che quindi prendere i video caricati sul tuo canale e inserirli sul sito sia la scelta migliore.
Perché dobbiamo pensare ad altri player allora? In realtà ci sono alcune ragioni.
PERSONALIZZAZIONE
La prima è la personalizzazione. Vimeo, ad esempio, permette di mettere mano all’aspetto grafico del player che andrà sul sito. Possiamo rimuovere le piccole immagini che appaiono all’interno del video che indicano il nome dell’account, il nome del video, i pulsanti per la condivisione ecc.
Se quindi vogliamo offrire ai visitatori del nostro sito un’esperienza quanto più ‘pulita’ possibile, allora questa è una scelta che potrebbe giovare parecchio.

Sul mio sito ho personalizzato il player in modo tale che i colori ricordino quelli del mio brand. Una piccola cosa, lo so, ma comunque utile.
NON CI INTERESSANO LE VIEWS
Se prendiamo un video dal Canale Youtube, lo incorporiamo sul sito e le persone guardano questo video da lì, queste visualizzazioni andranno ad essere conteggiate come visualizzazioni per il canale stesso. Ciò significa che ogni mese potremmo avere per un contenuto 1000 visualizzazioni, di cui magari 500 provenienti organicamente da Youtube e 500 da fonti esterne tra cui il nostro sito.
In questo modo la performance del Canale ne trae un beneficio in termini di numeri. Attenzione però: questo vale SOLO se il video NON parte in autoplay. Cioè ci deve essere un’azione volontaria degli utenti che devono cliccare sul pulsante play per farlo partire.
Ancora una volta un motivo per usare Youtube giusto? In realtà non è detto. In molte situazioni non siamo interessati al fatto che un video raccolga visualizzazioni come ad esempio per un video per una landing page, ossia una pagina che ha come scopo quello di raccogliere contatti.
In questo caso non ci interessa che questo video vada live su Youtube. Ha solo uno scopo ed è giusto che rimanga solo sul sito. Stessa cosa per video studiati per pagine di vendita o per video corsi.
PRIVACY
Un motivo molto importante per il quale Vimeo batte sicuramente Youtube ed è una scelta migliore riguarda la gestione della privacy. Se vogliamo che un video possa apparire ed essere riproducibile SOLO su uno specifico domini, non possiamo gestire questa cosa con il player di Youtube.
Con Vimeo invece sì, a patto di usare il piano a pagamento dal PLUS in su (che costa circa 60 Euro all’anno).
Nella sezione privacy delle impostazioni, possiamo fare in modo che se questo contenuto viene preso in qualche modo e caricato su un altro dominio, semplicemente non è riproducibile.

Come vedi ci sono situazioni in cui Youtube è meglio e altre in cui non lo è. Spero con questo articolo di aver fatto un po’ di chiarezza.
Alla prossima