In un articolo precedente abbiamo visto come possiamo targetizzare il pubblico su YouTube usando Google Ads per i video. Se ricordi, uno dei metodi consiste nell’utilizzo delle liste di remarketing.
Oggi andiamo a vedere come crearle nel pratico per poterle utilizzare da subito.
Ma che cosa si intende per remarketing?

E’ una domanda che mi è stata posta spesso, quindi prima di tutto facciamo chiarezza. Per remarketing si intende un tipo di campagna che invece di andare a colpire persone nuove, che ancora non ci conoscono e non sono mai venute in contatto col nostro mondo, si va a colpire persone che in un qualche modo hanno già avuto un assaggio di chi siamo e cosa facciamo.
Sicuramente in vita tua sei stato ‘vittima’ di questa strategia sul web. Amazon lo usa tantissimo (così come altri e-commerce). In pratica se visiti una pagina su Amazon relativa ad esempio ad un hard disk, è facile che il giorno dopo se torni su Facebook vedrai un annuncio relativo proprio a quell’Hard disk che ti invita a terminare il tuo acquisto.
Questo perché quando visiti Amazon vieni tracciato e ‘marcato’. Quando torni su Facebook il giorno dopo o due giorni dopo, Amazon ha creato una campagna che deve colpire chi ha quel marchio. Quindi ci sarai te e tutte le persone che hanno visitato la pagina dell’hard disk nel mirino.
Te l’ho spiegata nella maniera più semplice e banale possibile. Ci sarebbe tantissimo da dire sul remarketing, ma non è propriamente lo scopo di questo articolo.
Voglio solo assicurarmi che il concetto sia passato e mostrati come possiamo creare lo stesso tipo di strategia su YouTube.
Saprai ormai che tramite Google Ads possiamo creare campagne nelle quali usando dei video come annunci possiamo colpire le persone che ci interessano.
Oltre alle classiche campagne nelle quali decidi di mostrare i tuoi annunci ad esempio di fronte agli appassionati di tecnologia, possiamo mostrarli a chi ha già visto alcuni dei tuoi video per esempio.
Se hai un canale che sta crescendo organicamente, sicuramente stai raccogliendo visualizzazioni ed iscritti.
Se carichi costantemente, è probabile che molti di questi vedano i tuoi video nuovi ogni settimana od ogni mese.
Esiste la possibilità di dire a Google: scopri chi sono queste persone ed includimele in un elenco così che io possa utilizzarlo in futuro. Ed è propor questo il concetto di liste di remarketing. Anche se non hai intenzione di creare annunci adesso, non significa che tu non possa far raccogliere questi dati a Google da subito.
Quando sarai pronto, avrai la lista pronta per essere usata.
COME SI CREANO LE LISTE?
Il primo step consiste nel collegare il tuo account Google Ads con il tuo Canale YouTube. Il modo più facile è all’interno del Creator Studio, nella sezione avanzate.
Inserisci il codice a 10 cifre del tuo account Google Ads e metti la spunta a tutte e 3 le voci che trovi come opzioni. In questo modo Google raccoglierà tutti i dati.

Fatto questo, torna su Google Ads e in alto nel menu seleziona ‘Gestione Segmenti di pubblico’ in Libreria

Clicca sul pulsante blu col + e seleziona utenti di YouTube.

La prima cosa che ti chiede è il nome della lista. Ti consiglio di darlo dopo aver scelto i criteri coi quali creerai questo elenco. Se ad esempio lo farai in base a chi si iscrive, dai un nome significativo che ti aiuti a ricordarlo (esempio: iscritti al canale).
Sotto seleziona il canale. Ovviamente sarà il tuo che avrai collegato dentro il Creator Studio.
Sotto trovi ‘Membri dell’elenco’.
Vedrai varie voci:
- Chi si è iscritto
- Chi ha visualizzato determinati video
- Chi ha visitato una pagina del canale
- Chi ha messo mi piace ad un video
- Ecc..

Il consiglio assolutamente è quello d creare ALMENO due liste. Una con gli iscritti, che son coloro che hanno dimostrato il maggior interessa in quello che fai tra le opzioni di quell’elenco, ed una con chi ha visto determinati video o meglio ancora tutti.
Se vuoi segmentare e hai i numeri per farlo puoi anche creare liste diverse per tipi diversi di video. Così potrai essere più preciso nelle campagne. Ovviamente a patto che i numeri te lo consentano. Diciamo che è una strategia per chi ha canali più grandi ed avviati da un bel po’.
Seleziona anche l’intervallo temporale nel quale vuoi che Google mantenga quelle persone. Il massimo è di 540 giorni.
Infine scegli se partire da zero oppure se partire con gli utenti che Google può aver raccolto nei 30 giorni precedenti (a patto che siano collegati da più di 30 giorni naturalmente).
Fatto questo salva l’elenco (o gli elenchi se ne crei più di uno come detto). Li ritroverai nella pagina precedente.

Qui vedi già anche le dimensioni del pubblico e le dimensioni nelle altre reti in cui puoi raggiungerli.
Infatti volendo puoi prendere quei dati e quelle persone e colpirle nella rete di ricerca o rete display (se Google ha i dati a riguardo).
Quindi il remarketing può essere fatto non solo su YouTube, ma anche nelle altre piattaforme di Google.
COME USARLE
Per poter usare questi elenchi nelle tue nuove campagne o nelle vecchie, ti basta selezionare ‘Segmenti di pubblico’.

Poi in SFOGLIA naviga in basso dove trovi ‘In che modo hanno interagito con la tua attività’. Seleziona poi YouTube e qui trovi gli elenchi che hai creato prima.
Non appena Google avrà i dati, potrai usare questi elenchi ed andare a colpire le persone con le tue campagne di remarketing.
Come vedi non è difficile creare questi elenchi di remarketing su Google Ads per i video. Il mio consiglio è di crearli il prima possibile, anche se non pensi di usarli subito. E di farne almeno due: uno per gli iscritti e uno per chi ha visto i tuoi video.
Quando vorrai usarli saranno pronti all’uso. Naturalmente gli annunci da mostrare loro saranno diversi da quelli che dovranno vedere le persone che non ti hanno mai visto e conosciuto. Magari usare delle testimonianze, o dei video specifici in cui chiedi come mai non abbiano compiuto l’azione che volevi con un invito più spinto.
Ma questo è il tema per un altro video.
Buon lavoro e a presto!
Ciao Paolo,
davvero ottimo contenuto. Spiegato in modo semplice e chiaro. Unito al video che hai realizzato sicuramente è di aiuto a chi ha la necessità di usare in modo corretto questo strumento.
Secondo te, quanti target conviene creare per ogni singola campagna?
Grazie