Nei due articoli precedenti abbiamo visto come utilizzare la tecnica del Chroma Key per rimuovere lo sfondo ai video e sostituirlo con un’immagine o un video a piacimento. Nello specifico abbiamo visto come farlo in Final Cut Pro X e Imovie, i due software di casa Apple. Oggi vediamo come farlo con un altro programma, anche questo che gira solo su piattaforma MacOS: Screenflow.
Questo programma nasce ed è diventato famoso come software di screencast, ossia di registrazione dello schermo del computer per creare presentazioni e tutorial. Una buona parte dei video che spiegano come eseguire operazioni a computer, riprendendo quindi quello che avviene mentre il creatore del video spiega sono infatti creati utilizzando proprio Screenflow. Tuttavia ha anche qualche funzione per il montaggio e in teoria secondo chi lo ha creato dovrebbe essere l’unica soluzione per creare screencast senza dover ricorrere ad altri programmi per creare un tutorial dall’inizio alla fine.
Vediamo quindi come applicare la tecnica del chroma key in questo programma. Per prima cosa dobbiamo aprirlo e creare il progetto. Scegliamo le dimensioni del Canvas, ossia dello spazio di lavoro. Se abbiamo registrato un video in full HD, quindi con 1920 pixel orizzontali e 1080 verticali impostiamo questi valori.
Clicchiamo sull’icona del foglio di carta bianco e si aprirà l’interfaccia. A questo punto dobbiamo importare il clip registrato con lo sfondo verde e possiamo farlo col drag and drop, ossia trascinando, oppure cliccando sull’ultimo tab in alto a destra e poi in basso ‘Add media’, come mostrato qui sotto.
A questo punto trasciniamo il file nella timeline. Nel tab per i controlli sul video, che trovi sempre in alto a destra, verso il basso noterai un menu a tendina chiamato video filters. Clicca sul + per aprire le opzioni.
A questo punto non ti resta che selezionare Chroma Key.
Se tutto è andato liscio in ripresa e non ci sono stati particolari errori sei praticamente a posto. Screenflow dovrebbe in automatico riconoscere le parti del clip verdi e rimuoverle lasciano solo il soggetto. Quindi non ti resta che importare un nuovo sfondo, che potrà essere un’immagine o un video e posizionarlo sotto al clip a cui hai appena rimosso il verde nella timeline.
Se purtroppo invece ci sono stati problemi, quindi se il clip non ha un’illuminazione omogenea, l’operazione potrebbe non dare il risultato sperato e quasi sicuramente vedresti degli strane artefatti nel video finale. Per fortuna Screenflow ci mette a disposizione alcuni parametri che possiamo provare a modificare per vedere se la situazione migliora.
Questi controlli sono:
- Color: ci consente di selezionare un altro colore nel caso ci sembri che Screenflow abbia usato una tonalità di verde non corretta. Per usarla ci basta selezionare il colore dentro al quadratino di fianco a Color e poi cliccare nel Canvas nella parte del video da cui vogliamo che prenda il verde.
- White clip: ci è utile se nel filmato abbiamo delle parti bianche che possono far trasparire lo sfondo. Se il soggetto ha una camicia bianca che in qualche modo nel video fa trasparire lo sfondo, puoi provare ad agire con questo controllo.
- Tolerance: questo parametro indica quanto Screenflow andrà ad aggiungere dalle tinte vicine a quella scelta nella rimozione del colore. In poche parole, se selezioniamo una particolare tinta di verde e riduciamo la tolerance il programma rimuoverà solo quella. Aumentandolo, includerà anche delle tonalità leggermente diverse ma comunque vicine nella rimozione. Questo controllo è utile se abbiamo lo sfondo che non ha una tonalità tutta uguale se l’illuminazione non è perfetta.
- Angle: Infine abbiamo un controllo che sinceramente non capisco esattamente cosa faccia. Ho provato a cercarlo nel manuale ma senza fortuna. Tentare nel caso ci siano problemi anche questo controllo male non può fare sicuramente.
Come per anche Imovie e Final Cut, questi controlli non fanno certo miracoli. Abbandona la speranza di risolvere situazioni problematiche in termini di illuminazione o qualità del file semplicemente spostando due manopole in post produzione. Tendenzialmente la regola è che meno controlli abbiamo a computer in seguito (come questo caso) tanto più difficile sarà risolvere problemi grossi verificatisi in ripresa.
Quindi prenditi tutto il tempo che ti serve, impara ad illuminare i tuoi video in maniera appropriata, assicurati che tutto sia a posto e poi solo in seguito buttati nella post produzione.