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    Youtube, da poco più di un anno, ha introdotto un’importante funzionalità: le schede, o anche chiamate in inglese cards.

    La nuova funzione è visibile senza alcun problema indipendentemente dal dispositivo utilizzato, pc o smartphone che sia, e presenta un formato più elegante e meno invasivo sotto l’aspetto grafico.

    Youtube spera, quindi, che le annotazioni, utilizzate per anni con successo dai molti creatori per far visualizzare fonti aggiuntive e rimandare ad altre, come possono essere una playlist o un sito esterno, saranno sostituite dalle più innovative schede.

    Il motivo principale che ha spinto i responsabili della piattaforma più diffusa al mondo per la visualizzazione video è stato il costante aumento del traffico di utenti provenienti dai dispositivi mobile. Insomma, Youtube vuole offrire un servizio sempre migliore ai suoi clienti, sia per i creatori che per coloro i quali si limitano alla sola visualizzazione.

    Basandosi su queste valutazioni, dopo l’innovativa introduzione ufficiale dei video a 360 gradi, Youtube ha aggiunto le funzionalità offerte dalle schede. Ecco cosa sono, a cosa servono e quali sono le principali differenze con le annotazioni.

    Le annotazioni e le schede di Youtube

    Le annotazioni sono state introdotte parecchio tempo fa per aiutare il videomaker ad aggiungere testo, grafica e link direttamente nel video in modo tale da migliorare l’esperienza utente e inserire link a siti esterni, altri video o playlist. Indubbiamente sono state, e lo sono tutt’ora, molto utili.

    Tuttavia hanno sempre avuto un problema evidente: non sono visualizzabili su mobile, tablet e TV. Di fatto questo rappresenta un elemento da non sottovalutare in relazione all’aumento esponenziale delle visualizzazioni provenienti dai dispositivi mobile.

    Quindi, il primo vero grande vantaggio delle schede è la possibilità di essere visualizzate anche su smartphone e tablet. A differenza delle annotazioni, però, non possono essere troppo elaborate dal punto di vista grafico.

    Come creare le schede di Youtube

    È molto semplice: nella sezione “Gestione video” bisogna selezionare un video e poi “Schede”. Si aprirà, quindi, la schermata nella quale è possibile modificare o inserire una nuova scheda. Se ne possono aggiungere fino ad un massimo di cinque per video, a differenza delle annotazioni per le quali non sembra esser previsto un limite d’inserimento preciso.

    Le tipologie di schede

    Per il momento Youtube ne ha introdotte di cinque tipi:

    • per promuovere un altro video o una playlist
    • per promuovere un canale
    • per effettuare un sondaggio
    • per inserire un link ad un sito esterno
    • per effettuare una donazione.

    Per quest’ultima, però, sarà necessario aver attivato la monetizzazione sul proprio canale Youtube. Come fare per monetizzarlo?

    Il processo non è troppo complicato, ecco i principali passaggi: dovrai accedere al tuo canale Youtube e selezionare l’icona “Creator Studio” presente in alto a destra sullo schermo. Nel menù di sinistra, cerca la voce “Stato e funzioni”, quindi, cliccaci sopra e accanto a “Monetizzazioni” fai clic su Attiva.

    Ovviamente questa voce non è visibile a tutti colori i quali posseggono un canale di Youtube. Infatti, sarà accessibile solo se il canale gode di buona reputazione e non sia stata disattivata la monetizzazione per cause superiori. Comunque, per concludere l’operazione si dovrà più soltanto accettare il contratto con Youtube.

    Questa scheda inerente le donazioni è stata pensata principalmente per finanziare le organizzazioni no profit negli Stati Uniti, ma è anche molto utilizzata in Australia, Giappone e Messico. La scheda, quindi, ha già riscosso un notevole successo data la semplicità del procedimento: con pochi clic è possibile ricevere o concedere una piccola somma di denaro per una causa che si ritiene valida.

    Non solo, sempre considerando la scheda per le donazioni, essa riguarda anche i fan che abbiano intenzione o piacere di dare un piccolo contributo al creatore di un canale come forma di finanziamento o riconoscenza per l’abile lavoro svolto.

    Così, come per le schede, anche le annotazioni sono differenti in base alle finalità che si vogliono ottenere. Quelle a fumetto, note o sottotitoli sono perfette per chi ha intenzione di aggiunger un testo al video per specificare qualche concetto poco chiaro nel video, correggere un errore oppure linkare ad una pagina esterna.

    Le tre tipologie sono molto simili fra loro, l’unica differenza consiste nel fatto che le annotazioni per i titoli non permettono di aggiungere link esterni. Inoltre, altri due tipi di annotazioni sono: video del momento ed etichette. Entrambe, non essendo state progettate con l’intento di consentire l’inserimento del testo, è evidente che servono per linkare ad altri video, al sito o a un altro canale.

    Sono ideali per essere utilizzate quando alla fine del video ci sono delle chiamate all’azione sotto forma grafica all’interno del sito, come ad esempio il suggerimento di visualizzare un altro video. Per l’ inserimento delle annotazioni, comunque, i due concetti fondamentali e da non trascurare sono: l’esatto timing ed il link, eccetto che per i titoli.

    Come funzionano le schede

    Vediamo ora come funzionano concretamente, ad esempio nel caso di una scheda con un link ad un sito esterno. Questa, dopo esser stata creata, sarà visibile con una icona a forma di “i” in alto sulla parte destra dello schermo. Passandoci sopra col mouse o con il dito, nel caso si stia utilizzando un dispositivo mobile, la scheda si aprirà indicando il titolo, il testo del teaser e l’invito all’azione.

    Ovviamente si può modificare questi elementi al momento della creazione della scheda. Inoltre, all’interno di essa è contenuta anche un’immagine. Sempre in fase di creazione, si può scegliere un istante del video in cui il testo del teaser sarà maggiormente visibile. Dopo pochi secondi, in caso non venga cliccata, la scheda tornerà ad essere poco visibile in modo tale da non disturbare l’osservatore durante il video.

    Schede e annotazioni: differenze nell’aspetto grafico

    Se è vero che si prevede che le schede supereranno in quanto utilizzo le annotazioni, sotto certi aspetti più obsolete, è anche vero che le seconde offrono più scelte e un controllo dell’aspetto grafico molto più ampio. Infatti, nelle schede le scelte grafiche sono piuttosto limitate e queste sono confinate ad una porzione ben definita del frame che non può essere modificata nè in caso di mobile nè sul computer.

    A differenza, invece, delle annotazioni che volendo possono diventare molto invasive, anche se non sempre è un aspetto positivo.

    La presenza di più schede in un video

    Ecco l’ultima grande differenza fra le schede e le annotazioni: cliccando sull’icona raffigurante la “i” si vedranno tutte le schede inserite nel video in base all’ordine con il quale sono state create, sempre rispettando il limite massimo consentito di cinque schede per video.

    Annotazioni o schede, quali utilizzare?

    La domanda su quale delle due tipologie utilizzare potrebbe sorgere spontanea siccome le finalità di entrambe sono molto simili, comunque, non è possibile dare una risposta precisa e diretta.

    Prendendo in considerazione il dato che il traffico su Youtube proveniente da mobile sia sempre maggiore e si preveda che aumenterà ancora nel corso dei prossimi anni, per assicurarsi di far leggere il messaggio che si intende trasmettere al maggior numero di visualizzatori, allora questo sarà possibile solo utilizzando le schede.

    Per avere maggiore certezza sullo strumento migliore da utilizzare, comunque, puoi controllare quale sia la percentuale di traffico proveniente dai dispositivi mobile sui tuoi video visitando la sezione “Analytics” presente all’interno del canale.

    Ovviamente utilizzare una scheda o un’annotazione non sarà mai la stessa identica cosa. Ad esempio un’annotazione che ha l’intento di correggere un errore creatosi nella realizzazione del video non avrà lo stesso aspetto sotto forma di scheda.